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domenica 27 febbraio 2011

La speranza è un seccatore indiscreto di cui non ci si può liberare, è un amico attaccabrighe che ha sempre la ragione dalla sua parte, è un astuto traditore più perseverante perfino dell'onestà.

Søren Aabye Kierkegaard

Le proprie origini.


Mai dimenticare le proprie origini. più sono umili più hanno valore. non deve esserci vergogna aver avuto una famiglia povera, o ad essere figlio di un contadino. A volte mi stupisce vedere nelle persone un pò di paura a far sapere chi realmente è. Forse in un mondo come oggi, dove conta l'importanza del nome piuttosto chi sei tu come persona la questione non dovrebbe lasciare troppo stupore.. ma alla fine essere apprezzati per la nostra personalità, io credo, vale più di tutto. Che senso ha circondarsi di persone che non ti stimano, non ti vogliono bene e non sanno nemmeno chi sei?
E' già difficile vivere, se in più ci togliamo la possibilità di farci conoscere e voler bene per quello che siamo, io penso che ci complichiamo solo di più la vita.

un pensiero per Yara.

mercoledì 23 febbraio 2011

Cosa rappresenta quello che chiamiamo amore?



Paulo aveva scoperto l'amore sul ciglio di un baratro, mentre due donne si fronteggiavano nel chiarore di una luna immensa che campeggiava nel cielo. Si, aveva capito che l'amore è condividere il mondo con l'altro. Conosceva assai bene una di quelle donne: divideva il proprio Universo con lei - vedevano le stesse montagne e i medesimi alberi, sebbene ciascuno li guardasse in maniera diversa. Lei conosceva le sue debolezze, accettava i suoi momenti d'odio, tollerava i suoi accessi di rabbia e disperazione - stava comunque al suo fianco.

Da "le valchirie" di Paulo Coelho